Il primo pensiero fu di essere in ritardo: troppo intensa la luce che filtrava dalla tapparella. Perché Marta non mi ha svegliato? fu il secondo.Continua a Leggere
Tag: Daniele Israelachvili
Il cielo è dei violenti
Mentre Emanuel Balbo agonizza a terra qualcuno rinfila le scarpe nuove che gli aveva appena rubato, gliele allaccia e si incammina all’indietro da dove eraContinua a Leggere
La sigaretta invisibile
Quando il cellulare si illumina le ombre degli oggetti che mi circondano si allungano, fino a toccarsi. Mio padre è peggiorato e lo stanno portandoContinua a Leggere