Mi sa che il termostato era rotto perché là dentro si soffocava. Quelli che stavano seduti in cerchio c’avevano le facce che sembravano le maschereContinua a Leggere
Tag: Angelo Policicchio
Bea ai confini della realtà
Bea ha quattro anni quando inizia ginnastica artistica. Col naso gocciolante, gli occhi umidi e i piedi puntati sul pavimento, implora la mamma. «Non voglioContinua a Leggere
In the basement
Cosa Jonathan andasse a fare in cantina, tutte le sere, era per Bessie un enigma. Aveva cercato di indagare, senza mostrare troppo interesse, ovviamente, maContinua a Leggere
Rhadi Abdeslam
1 – In fila con gli altri mentre aspettiamo lo sparo sotto la scalinata del Campidoglio sento il sole dolce del pomeriggio di inizio settembre,Continua a Leggere
Soprattutto dopo pranzo
When the rain comes,they run and hide their heads (Lennon/McCartney) Succedeva soprattutto dopo pranzo, quando la curva glicemica, dopo essere crollata sotto i colpi ferociContinua a Leggere
Il custode
Eravamo coetanei; abitavamo in due appartamenti delle case popolari, gli unici condomini del paese che osassero un accenno di verticalità, là dove tutto era distesoContinua a Leggere
Maledizione
“[…] honor, love, obedience, troops of friends, I must not look to have, but, in their stead, curses” Macbeth, Atto V, scena III Ricorda tutto:Continua a Leggere
Sara
Il sole le esplode negli occhi senza quasi dolore. È abituata all’aria chiara della mattina, della campagna piena di luce. «Marcello», chiama, e poi: «Sara»,Continua a Leggere
Dimenticare mia madre
Ogni giorno, finito di lavorare, telefono a mia mamma. Oggi era di buon umore, mi ha raccontato che il nonno era stato a pranzo daContinua a Leggere