Una bimbetta trotterellando per la piazza ostentava il suo gonnellino in seta in faccia ai colombi immoti con i becchi volti alle pagnotte che unaContinua a Leggere
“Ventidue, ventitré, ventiquattro, venti…” DRIIIN! Gustuovo, il delizioso timer a forma di uovo che le aveva regalato la sua coinquilina Carlotta, trillò con violenza eContinua a Leggere
Stamattina, nel quartiere in cui da poco siamo tornati ad abitare, pochi uccellini splendono e il sole cinguetta e bla-bla. Mia moglie Rita in cucinaContinua a Leggere
Granitico. Questa era la parola che le veniva in mente quando guardava il viso di suo padre. Anche adesso, mentre lo spiava seduto all’altro capoContinua a Leggere
Quanno ero ‘na regazzina, tutti i pischelli me guardavano. Arcuni me regalavano ‘n fiore, artri, quelli ‘n po’ più omini, me scrivevano lettere e poesie.Continua a Leggere