Era solo un occhio, quello, da cui era uscita una lacrima caduta nel vuoto. Il volto del fratello le appariva così: una pagina bianca conContinua a Leggere
Categoria: Parole random
Tacco 12
Alzai appena lo sguardo dallo schermo del pc, giusto il necessario per inquadrarlo. Lui si limitò a un formale buongiorno, a parlare fu solo ilContinua a Leggere
Con sincretismo quasi ascetico, fuggire
Mi piacerebbe sapere come sono finito a dormire con la faccia sfatta sulla Kadett di Wolfango. L’ultima cosa che ricordo è che, sudato come unContinua a Leggere
La linea di mezzo
Forse dovrei dirglielo, pensa Bruno. Prima di uscirci insieme dovrei dirgli la verità. Si avvicina allo specchio, accende i faretti, afferra un ombretto color pescaContinua a Leggere
L’orizzonte degli eventi
C’è un buco nero nel mio salotto. So che immaginarlo è difficile, perché dovreste sospendere tutte le vostre convinzioni sul comportamento della materia nello spazioContinua a Leggere
Il fenomeno Dalloway
Lo conoscevamo dai tempi dell’asilo, eppure nessuno di noi, oggi come all’epoca, saprebbe restituirvi un’immagine fedele – anche solo a parole – di Donny Dalloway.Continua a Leggere
Leggera
Eleonora viveva in un mondo pesante. Pesanti erano le nuvole che d’inverno schiacciavano il paese e la nebbia che inghiottiva le cose. Pesante l’afa d’estateContinua a Leggere
Emily (dopo la fine)
Quando ha chiuso la porta, in quel silenzio improvviso, mi sono ascoltata. Gli ho parlato a lungo anche se lui non c’era più. Sapevo cheContinua a Leggere
Il funambolo
Bologna, 18 giugno 1976 Caro Simone, ho saputo, da Veronica, che venderai l’appartamento di via Galliera. Quell’appartamento, io e tuo padre lo comperammo per teContinua a Leggere