Si erano portati dietro un’accetta – la teneva legata al fianco, il Fantasma. Lo avevano chiamato il Fantasma perché non si sentiva. Era come iContinua a Leggere
Mese: Dicembre 2017
Una piccola distrazione
Siamo io e mio padre. Ogni mattina, da quattro giorni, prendiamo il sentiero tra gli alberi, dopo colazione incespichiamo sulle foglie morte. Lui non vaContinua a Leggere
Ambra
Siamo sempre in pochi al pranzo di Natale. Siamo pochi anche a Pasqua e il giorno della Befana, ai compleanni e in occasione delle altreContinua a Leggere
Phobos
Phobos mi dice “Corri, corri amore”, corro con lui nel prato verde immenso e sono leggera, leggera, non peso e corro, mi allunga la manoContinua a Leggere
Tirarsi su
Cosa fa un bambino nella culla? Mangia e dorme, caga e piscia – ti dicono tutti. Piange – aggiungono alcuni. Ma state ben attenti, cheContinua a Leggere
Com’è bella mia madre
Stefano svuota il bicchiere in un sorso, poi afferra la bottiglia di vino e lo riempie di nuovo. Margherita parla svelta del suo lavoro, diceContinua a Leggere
Storia della nascita del Premio Nobel per la Brace
DA QUALCHE PARTE NEL SUD DELLA LOMBARDIA, 2036 Una giornata come le altre. Sveglia alle sei, una sciacquata ai denti e poi tuta bluContinua a Leggere
Aria di casa
Due uomini in età avanzata, di nome Berni e Toni, siedono in terrazzo. Fumano e sorseggiano vino rosso. Berni, asciutto e nerboruto, guarda in alto,Continua a Leggere
Che il fuoco non ha distrutto
Vien era diventato cattolico perché era l’unico modo per diventare qualcuno, così gli aveva detto il padre. La famiglia l’aveva spinto nelle braccia del Vinh-Long:Continua a Leggere