Anno 2— Roma, Scrivo qui le ultime parole dell’umanità. Mi chiamo Romolo e sono l’ultimo uomo sulla terra, o almeno credo. Non vedo più bipediContinua a Leggere
Autore: Giulio Fenelli
Collisioni color cobalto
Il mattino dopo, aspettando l’arrivo dell’acqua calda, Anna si era fermata davanti allo specchio. Era una cosa che faceva di rado, ma quel giorno, dopoContinua a Leggere
Azzurra
Nel porticciolo di Anzio i pescatori attendono maree tranquille e venti dolci per uscire con i loro pescherecci. Il bollettino ha previsto mare forza setteContinua a Leggere
Ma che solo io voglio scopa’?
―“Che è quel livido sull’occhio?”, dice il pappone alla mignotta, “Niente”, risponde lei,” ‘Na cazzata”. Cazzo, chi è quer cojone che c’ha fatto di’ naContinua a Leggere
Grappoli
Carlo prende un gomitolo grigio e un ago dalla scatola dei biscotti, da tempo destinata all’arte del cucito da sotto il letto della madre. InContinua a Leggere
Fiori secchi e versi antichi
Quanno ero ‘na regazzina, tutti i pischelli me guardavano. Arcuni me regalavano ‘n fiore, artri, quelli ‘n po’ più omini, me scrivevano lettere e poesie.Continua a Leggere
Invidia
Eri contento quando tua mamma ti prendeva la coppa gelato, quella con la crema e la fragola, e vi sedevate sulla panchina al parco eContinua a Leggere
Bolle di ossigeno
Proxima Centauri non smise di brillare quando Margherita e Marco si diedero il primo bacio. La nebulosa di Orione continuò a bruciare quando il preteContinua a Leggere
Siamo lupi che ululano
Paolo, che cos’è questo rumore? Torna a dormire Ma cos’è questo rumore? Non c’è nessun rumore, Chicco, e ora torna a dormire. Prima c’era. EraContinua a Leggere