a mia madre Credetemi, questa è successa per davvero. Così me la raccontava mia madre quand’ero piccolo, così a mia madre la raccontava miaContinua a Leggere
Mese: Giugno 2018
Minuteria
“Quanto vuoi per le scarpe?” “Tutte e tre?” “No, quelle di cuoio”. L’ultimo paio di scarpe dello zio transitò per poco meno di dueContinua a Leggere
Continuate a chiamarmi
Cominciai a respirare anch’io come tutti, ma la mia voce non divenne mai parola. Era vagito di bambino e rimase così per tutta la vita,Continua a Leggere
Betsubara
Il piccolo Kenta sgusciò dal ventre materno lamentando un appetito bestiale. Strinse le gengive intorno al seno di Momoko con tanta foga da schiacciare ilContinua a Leggere
Una brevissima incubazione
«Ho capito. Tuo cugino ti ha spinto e le sei finito addosso. Poi? Che altro ti ricordi?» Quella era una notte carica di impulsi eContinua a Leggere
Poi vi ammalate
Mamma ce lo ripete di continuo: «Per uscire vestitevi bene, che fuori si gela e poi vi ammalate». Questo vuol dire che oltre al cappottoContinua a Leggere
Finalmente
Attualmente c’è tutta una serie di cose, sì, in testa, una serie di cose, mia madre, un gatto piccolo, mia madre che è morta quandoContinua a Leggere
Tutto il necessario
– Un pacchetto di caramelle a forma di serpente ricoperte di zucchero. Michela è una bambina strana, di solito ai suoi coetanei piacciono di piùContinua a Leggere
La voce delle cose
Come quella grande chiesa, non mi ricordo dove sta, so solo che quando l’hanno costruita non ci hanno messo l’altare. Sul serio, niente altare. AContinua a Leggere